Educazione allo Sviluppo Sostenibile: un file rouge per le Riserve della Biosfera

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riconosce l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile come “un elemento integrante degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile concernenti l’educazione di qualità e un fattore chiave per tutti gli altri Obiettivi”. L’UNESCO riconosce quindi l’obiettivo 4 come strategico poiché definisce l’educazione come un diritto umano fondamentale la cui tutela è di imprescindibile importanza per perseguire la sua missione: costruire la pace, debellare la povertà, favorire lo sviluppo sostenibile e facilitare il dialogo interculturale.

Tra le diverse forme di Educazione, in particolare l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile mira a diffondere la conoscenza, le abilità e i valori necessari per contribuire a costruire un mondo più giusto, inclusivo, pacifico e soprattutto sostenibile. Per raggiungere i target prefissi dall’Obiettivo 4, l’UNESCO ha quindi sviluppato un Quadro d’azione dedicato: l’”Education for Sustainable Development: Towards achieving the SDGs” (ESD for 2030).

Con il nuovo Quadro dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile per il 2030 (2020-2030). sono stati definiti diversi Piani d’Azione incentrati sull’ottimizzazione dell’Educazione per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro i prossimi dieci anni e una roadmap che funga da guida per gli Stati membri e per tutte le parti interessate realizzata al fine di incoraggiare i paesi a promuovere l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile a livello nazionale. Il 1° dicembre 2020 si è svolta in streaming la Diretta di lancio del Piano d’Azione per l’Europa e il Nord America. È possibile rivederla qui.

L’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile è anche un elemento fondamentale ed intrinseco di ogni Riserva di Biosfera. L’importanza di questa attività è stata riconosciuta anche dalla neo-eletta composizione del Comitato Tecnico Nazionale del Programma MAB in Italia. In una recente comunicazione è stato definito in maniera ufficiale che proprio su tali temi dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile la nuova Legge di Bilancio prevedrà azioni di supporto all’avvio di progetti pilota di educazione ambientale negli Istituti scolastici primari e secondari nelle aree protette e nelle Riserve della Biosfera MAB UNESCO.

L’educazione allo Sviluppo Sostenibile per il Monte Grappa

Già in fase di candidatura e stesura del Dossier del Monte Grappa sono state mappate le molte attività formative dedicate allo sviluppo sostenibile svolte dalle scuole del territorio dei 25 Comuni candidati. Infatti, durante la Raccolta dei Progetti in corso nel territorio ben 31 dei 152 progetti (il 20%) sono incentrati sull’educazione e sono stati presentati da 6 diversi Istituti scolastici del territorio. 9 ulteriori progetti su percorsi didattici sono stati proposti da Enti ed associazioni esterni alle scuole.

Lo Stesso Documento di Indirizzo al Piano d’Azione della futura Riserva di Biosfera Monte Grappa indica tra gli obiettivi fondamentali da perseguire quello di “Educare alla sostenibilità ed alla biodiversità”, intesa sia come conoscenza dei paradigmi globali definiti dagli SDGs e consapevolezza degli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche come valorizzazione delle vocazioni del territorio ed affezione ad esso in proiezione futura.

Una buona pratica di Educazione allo Sviluppo Sostenibile dalla Rete italiana di Riserve della Biosfera

Il Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna nell’ambito delle attività inerenti la Riserva della Biosfera Delta del Po, ha realizzato un ciclo di tre videolezioni rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado della durata di circa 30 minuti ciascuna, cui a breve seguirà anche un ciclo per le scuole primarie.

L’obiettivo di queste videolezioni, disponibili nella pagina YouTube della Riserva della Biosfera Delta del Po, è fornire un supporto agli insegnanti in questo periodo di emergenza sanitaria che obbliga ad un ampio ricorso alla Didattica a Distanza (DAD). Ogni videolezione sviluppa uno specifico tema: la prima videolezione è dedicata all’importanza della conservazione della biodiversità; la seconda è incentrata sul tema dello sviluppo sostenibile declinato a livello locale nei settori dell’agricoltura, della pesca e del turismo; mentre la terza affronta i temi dell’educazione ambientale, della ricerca e del monitoraggio nel Delta del Po.