Raccontare il rapporto tra Uomo e Ambiente attraverso un piatto che parli del territorio e dei valori di cui è portatore: è questa la sfida del concorso enogastronomico “Upvivium: biosfera gastronomica a chilometro zero”, che ha visto ieri sera la proclamazione del vincitore della finale nazionale nell’edizione di quest’anno.
La Riserva della Biosfera del Monte Grappa ha partecipato con il team “Colli Silenziosi”, che ha avuto la menzione speciale della giuria, scopriamo insieme perché.
La finale nazionale
Finale Nazionale del concorso enogastronomico Upvivium si è svolta nella mattina di martedì 12 novembre presso il Parc Hotel Granaro a Sorbo San Basile (CZ) dove le sei squadre delle Riserve della Biosfera Isole di Toscana, Sila, Appennino Tosco-emiliano, Delta Po, Monte Grappa e Valle Camonica Alto-Sebino si sono incontrate per scegliere quella che ha saputo meglio valorizzare produzioni e territorio.
Infatti, a partecipare al concorso non è solo il ristorante, ma la squadra di prodotti e produttori che attraverso il piatto in gara descrivono un legame unico tra uomo e ambiente, dove il produttore diventa esso stesso artefice di azioni di conservazione della biodiversità allevata e coltivata che si traduce in conservazione di specie autoctone, paesaggio e di elementi della tradizione culturale locale.
La giuria tecnica, composta da cinque chef della Federazione italiana cuochi, e da sei giornalisti enogastronomici, uno per ciascun territorio, ha premiato i piatti che meglio hanno saputo racchiudere in modo completo la tradizione culinaria della Riserva della Biosfera di provenienza.
Il podio della quarta edizione ha visto: al primo posto la Trattoria la Peppina della Riserva della Biosfera Valle Camonica Alto Sebino, al secondo il Podere Conti della Riserva della Biosfera Appennino tosco-emiliano, al terzo l’Agriturismo la Basiliana della Riserva della Biosfera Sila.
Guarda il video di sintesi della premiazione
La squadra del Monte Grappa
Menzione speciale della giuria alla squadra della Riserva della Biosfera del Monte Grappa, che ha partecipato con il team vincitore della fase locale, “Colli Silenziosi” capitanato dal Ristorante “Da Gerry” insieme all’azienda agricola “da Pieron” e “Alfalatte SSA”, con il piatto “Gnocchi di fine estate”, abbinato al vino Rabbiosa metodo classico.
Al team è stato infatti riconosciuto dalla giuria giornalistica l’elevato livello di ricerca che è stata posta nella creazione del piatto, in cui non solo i sapori e gli ingredienti rappresentavano la Riserva della Biosfera, ma anche le tecniche di cottura, che sono tipiche e derivanti da antiche tradizioni.
“Gnocchi di fine estate”: il piatto con cui il team “Colli silenziosi” ha rappresentato la riserva della Biosfera del Monte Grappa
Upvivium: biosfera gastronomica a chilometro zero
L’obiettivo del progetto “UPVIVUM – Biosfera Gastronomica a KM 0” è quello di valorizzare le produzioni agroalimentari tradizionali, stimolare forme di gastronomia sostenibile e rafforzare la cooperazione tra settore turistico, mondo della ristorazione e degli agriturismi, produttori/allevatori/pescatori/aziende artigiane trasformatrici di prodotti agroalimentari, riducendo gli impatti connessi alla filiera degli approvvigionamenti alimentari.
Poiché la cultura del cibo è strettamente connessa a quella della sostenibilità, è importante che la Riserva della Biosfera se ne occupi: non solo in relazione alla gestione e riduzione dell’impatto ambientale delle filiere agroalimentari, ma anche in considerazione del fatto che prodotti tipici e piatti tradizionali sono espressione della cultura gastronomica e dell’economia locale. Inoltre, il concorso valorizza il patrimonio agro-alimentare quale importante strumento di conservazione della biodiversità “coltivata ed allevata” e stimola la collaborazione tra produttori locali e ristoratori/agriturismi generando una filiera corta e una rete territoriale tra operatori economici.
La Federazione Italiana Cuochi
Importante per questa edizione è stata la collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi che ha saputo comprendere e interpretare il ruolo delle Riserve della Biosfera nei territori attraverso un punto di vista di profondi conoscitori dell’arte culinaria, costruendo un regolamento in grado di trasmettere gli obiettivi di UPVIVIUM senza tralasciare gli elementi più tecnici che compongono il piatto. L’incontro con la Federazione ha saputo dare enfasi da subito ai valori condivisi e legati alla volontà di valorizzare insieme alle produzioni tipiche italiane, la storia e la tradizione della cucina italiana, fatta di gusto e di sapori, prima ancora che delle elevate caratteristiche tecniche.