Donne e Apicoltura: una nuova partnership tra UNESCO e Guerlain

L’UNESCO e la Maison Guerlain, famosa produttrice di profumi e cosmetici, lanciano un programma congiunto di formazione all’imprenditoria apistica femminile intitolato Women for Bees che sarà attuato nei prossimi 5 anni in diverse Riserve della Biosfera.

Questo è un esempio tra i diversi modi di fare partnership tra Riserve della Biosfera e operatori economici che si impegnano in progetti di progetto di Responsabilità Sociale di Impresa, contemporaneamente creando delle opportunità per sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

5 anni, 50 donne e 2500 alveari

A partire dal 21 giugno 2021, dieci donne provenienti da 5 Riserve della Biosfera nel mondo saranno accolte ogni anno per un corso di formazione accelerato di 30 giorni al Domaine de la Sainte-Baume diell’Observatoire Français d’Apidologie (Provenza, Francia). Il programma quinquennale fa parte di una partnership tra l’UNESCO e il gruppo LVMH (la holding di Guerlain) per sostenere il Programma Uomo e Biosfera (MAB) dell’UNESCO e la rete di 714 Riserve di Biosfera nel mondo.

Alla fine della formazione, le partecipanti avranno acquisito le linee guida e protocolli che permetteranno loro di supportare la vita delle loro colonie e di diventare apicoltrici-imprenditrici professionali e membri di una rete internazionale di apicoltrici.

In cinque anni, 50 partecipanti impareranno le basi teoriche e pratiche dell’apicoltura, compresa la gestione di un apiario professionale. Si spera così, entro il 2025, di stimolare la costruzione di 2.500 alveari (con 125 milioni di api verranno accolte in questi alveari) all’interno di 25 Riserve della Biosfera.

 

Le Riserve di Biosfera coinvolte nei primi 2 anni

Nei primi due anni di attività le Riserve di Biosfera coinvolte saranno: Central Balkan (Bulgaria), Tonle Sap (Cambogia), Xishuangbanna (Cina), Kafa (Etiopia), Iles et Mer d’Iroise (Francia), Sila (Italia), Volcans (Ruanda) e Kozjansko & Obsotelje (Slovenia) e la Riserva di Biosfera transfrontaliera della Grande Altay (Russia e Kazakistan).

 

Formazione femminile per sostenere l’empowerment e la biodiversità

Il ruolo delle donne nella gestione della biodiversità e nei processi decisionali non è ancora pienamente riconosciuto in molti territori e di conseguenza diventa fondamentale sostenere e promuovere il loro contributo come agenti di cambiamento. È anche una priorità per l’UNESCO. Il programma Women for Bees evidenzia l’interdipendenza con altre specie viventi, e soprattutto incoraggia le donne ad essere ideatrici del cambiamento, a creare, educare e sperimentare l’apicoltura sostenibile nelle Riserve della Biosfera MAB UNESCO come un modo di vivere in armonia con altre specie.

Concentrandosi sulla protezione delle api, il loro benessere e il ripopolamento, così come l’educazione sulla vita e sulle caratteristiche delle api, il programma di formazione – assieme alla Observatoire Français d’Apidologie (OFA) – mira a consentire l’emancipazione sociale delle donne attraverso un’attività professionale sostenibile. Il programma di formazione avrà come madrina l’attrice, regista e attivista Angelina Jolie, che aiuterà a promuovere il duplice obiettivo del progetto: l’empowerment delle donne e la conservazione della biodiversità. Angelina Jolie, da tempo affiliata a Guerlain, sosterrà il programma in veste di attivista mondiale e sostenitrice dei diritti delle donne, della conservazione dell’ambiente e dei valori umanitari. Nell’ambito del progetto, Angelina Jolie incontrerà anche le apicoltrici e seguirà i loro progressi.

Questo progetto intende anche a contribuire al ripopolamento delle api e alla sensibilizzazione sulla loro importanza come impollinatori, considerando che questo insetto svolge un ruolo fondamentale nell’impollinazione del 90% dei fiori selvatici del pianeta. Le popolazioni di api, e conseguentemente l’apicoltura, in questi anni ha visto un declino a causa della perdita di biodiversità e consumo di suolo ma anche a causa di fattori meteorologici e climatici quali le precipitazioni, l’aumento delle temperature ed fenomeni meteorologici anomali che mettono più a rischio le comunità di api, come rivela uno studio recente.

 

Ecco il video di annuncio dell’iniziativa: