Ultimo appuntamento di IMPRESE >>> MAB UNESCO: com’è andata?!

La sera del 27 aprile si è svolto l’incontro di scambio di buone pratiche tra Riserve della Biosfera dedicato al mondo dell’imprenditorialità. In questo articolo raccontiamo com’è andata, riproponiamo il video dell’evento e tutte le presentazioni.

L’incontro online organizzato nel ciclo di appuntamenti “MAB UNESCO >>> IMPRESE, IMPRESE >>> MAB UNESCO” è stato dedicato al tema del Turismo sostenibile e ruralità nei territori montani e pedemontani ed ha coinvolto diverse ed interessanti realtà: dalla Riserva di Biosfera delle Alpi Giulie Italiane alla Riserva di Biosfera del Ticino, Val Grande e Verbania. Questa attività è stata coordinata dall’Intesa Programmatica d’Area “Terre di Asolo e Monte Grappa” e realizzata con la collaborazione di CNA e Coldiretti, all’interno del percorso di candidatura del Monte Grappa a Riserva della Biosfera secondo il programma MAB UNESCO.

Per chi non avesse trovato posto sulla piattaforma online, visto il grande numero di iscritti, oppure non fosse riuscito a partecipare, tutto l’incontro oggi è disponibile sul canale YouTube e viene presentato qui di seguito. Rivedi l’incontro:

 

Accompagnata dalla moderazione della giornalista Marina Grassi, la serata ha proposto un programma ricco di interventi. Ad introdurre questo momento di scambio, partecipato da più di 90 persone, sono stati:

  • Gianandrea Silvestrin, presidente di CNA Asolo che ha raccontato il percorso di CNA verso la sostenibilità citando ad esempio l’organizzazione di iniziative di promozione del territorio quali Fucina del Gusto, il progetto della Ghisola (un dolce rappresentativo del territorio, realizzato con prodotti locali).
  • Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti sezione di Treviso che ha raccontato le attività di Coldiretti nello sviluppo di performance sempre più sostenibili in agricoltura anche attraverso la certificazione SQNPI per la viticoltura e la neo-collaborazione con APAT per promuovere la disposizione di arnie all’interno dei vigneti e la tutela di questo fondamentale impollinatore.
  • A presentare il percorso svolto nell’ambito della candidatura UNESCO nonché della mission e degli obiettivi che andranno ad essere sostenuti dalla futura Riserva di Biosfera del Monte Grappa sono state Annalisa Rampin e Valentina Fietta, rispettivamente presidente e vice-presidente dell’IPA “Terre di Asolo e Monte Grappa”, che hanno dato il benvenuto ed il via all’incontro- scambio di buone pratiche.

“Una Biosfera è fatta soprattutto da persone, di esperienze e di comunità che si impegnano per la sostenibilità”

La presidentessa del Parco naturale Prealpi Giulie Annalisa Di Lenardo ed il direttore Antonio Andrich, rappresentanti della Riserva della Biosfera delle Alpi Giulie Italiane – riconosciuta da UNESCO nel 2019 – hanno incentrato il loro intervento sullo sviluppo di importanti alleanze ed attività di promozione della filiera dell’agro-alimentare. Sono stati introdotti esempi di iniziative come la diffusione del Marchio del Parco che certifica aziende e prodotti tipici, promuove i valori della Riserva di Biosfera ed incoraggia anche l’economia locale nella direzione dello sviluppo sostenibile; il progetto “Paniere del Parco” e la promozione di un’alleanza locale che coinvolge attività agro-silvo – pastorali, attività artigianali, attività ricettive e di ristorazione, esercizi commerciali e turistici, nella promozione di prodotti locali tipici e guide del Parco, nella costruzione di un legame diretto e forte con il territorio.

Maurizio Tondolo, coordinatore dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese ha successivamente presentato le progettualità nate dalla collaborazione con Slow Food come il recupero della filiera del pan di sorc (presidio slow food) e delle latterie turnarie: questa forma gestionale per la produzione dei prodotti caseari ha visto un drastico declino a partire dagli anni ’60 quando ogni borgo, ogni abitato disponeva di questo modello straordinario di uso collettivo e dinamica di costruzione comunitaria. Oggi nella provincia di Udine ne rimangono solo 8 (negli anni 60’ tra le provincie di Udine e Pordenone erano più di 650). L’Ecomuseo quindi ha cercato di mettere diverse piccole realtà di questo genere in rete per salvaguardare attivamente le produzioni e la cultura di queste forme produttive che hanno un notevole impatto positivo sul paesaggio, sulla biodiversità agraria, sulla valorizzazione del territorio, sull’educazione e della formazione e sulla qualità del prodotto e benessere dell’animale. Negli anni quindi è nato il presidio Slow Food ed un importante rete di collaborazioni nazionali ed internazionali dedicata al tema.

A raccontare le esperienze della Riserva di Biosfera del Ticino, Val Grande e Verbania sono stati Claudio De Paola, direttore del Parco Lombardo della Valle del Ticino e Sandro Passerini, presidente del Consorzio Produttori Agricoli del Parco del Ticino. De Paola ha presentato le iniziative sostenute negli anni dal Parco e dalla Riserva di Biosfera quali motori di sviluppo per le realtà rurali, quale ad esempio la salvaguardia di elementi agrari fondamentali della pianura lombarda – le marcite –conservate grazie alla partecipazione delle aziende locali. Grazie allo sviluppo di progetti di ricerca e partnership con le Università e attori tecnici è stato inoltre possibile misurare il miglioramento della sostenibilità e per risposta è stato introdotto un marchio di produzione. Questo marchio, oggi, risponde ai bisogni del territorio, delle aziende agricole e delle comunità per riconoscere e premiare le produzioni più sostenibili. Il direttore del Parco ha presentato anche il progetto Parchi da gustare – sostenuto nel Parco del Ticino Piemontese, altro Parco regionale partecipe alla governace della Riserva di Biosfera –  un’iniziativa in cui si è cercato di divulgare “la sostenibilità nel piatto”: buone pratiche nell’agricoltura, in cucina e nelle scuole. Nel progetto sono stati attuati percorsi di formazione che hanno identificato le produzioni tipiche, sono state organizzate visite alle aziende agricole e si sono svolte delle “show cooking competitions”.

Sandro Passerini ha presentato, infine, l’esperienza diretta degli agricoltori parte del “Consorzio agricoltori” che hanno sposato l’obiettivo “sostenibilità” e sostenuto i valori della Riserva di Biosfera e si impegnano quotidianamente nel miglioramento della filiera, nel rispetto del lavoro e per la promozione della multifunzionalità delle aziende agricole. Oggi il Consorzio include 20 aziende consorziate ed altre 10 collaboratrici, con 200 prodotti declinate in più di 800 articoli. Un’esperienza particolare raccontata è stata quella del contributo fornito dagli Enti di ricerca: esempio grazie a CNR sono stati sviluppati progetti di analisi del DNA per l’autenticazione della provenienza, e grazie all’Università di Pavia è stato sostenuto un progetto dedicato alla valorizzazione dei prodotti antichi.

L’incontro è volto al termine con le considerazioni conclusive di Annalisa Rampin, di Gianandrea Salvestrin e di Giorgio Polegato che hanno ribadito l’importanza di collaborazione e di eventi di scambio e di sviluppo sostenibile tra turismo ed agricoltura per il territorio.

Con “Incrociamo le dita” ha simpaticamente chiuso l’incontro di martedì, Marina Grasso. Siamo, oggi quindi alla vigilia dell’annuncio dell’esito della valutazione del percorso di candidatura del Monte Grappa da parte di UNESCO ed in attesa del prossimo appuntamento di Fucina del Gusto.

È giunto, quindi, al termine questo ciclo di appuntamenti formativi per/ con/ sulle imprese! Un sentito ringraziamento va a tutte e 8 le Riserve di Biosfera nazionali ed internazionali che hanno partecipato al progetto “MAB UNESCO >>> IMPRESE, IMPRESE >>> MAB UNESCO” e che hanno coinvolto imprenditori e comunità del Monte Grappa nel racconto delle loro realtà e nella costruzione di scenari di evoluzione sostenibile anche attraverso lo scambio di buone pratiche.

 

Scarica le presentazioni discusse nel terzo incontro “MAB UNESCO >>> IMPRESE, IMPRESE >>> MAB UNESCO: 

>> Presentazione di Antonio Andrich

>> Presentazione di Maurizio Tondolo

>> Presentazione di Claudio De Paola e Sandro Passerini